Ferguson BigBoard II

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In seguito al successo della scheda BigBoard I ed alle evoluzioni tecnologiche avvenute, Jim Ferguson progettò una nuova scheda che chiamò con il nome BigBoard II commercializzandola, attraverso la sua nuova società Cal-Tex con sede a San Jose (CA). Di seguito fornisco alcune spero utili informazioni avendola acquisita recentemente (Marzo 2014) .  Fornisco anche i relativi schemi elettrici completi acquisiti da rete Internet. 

Segue una immagine dettagliata della scheda ho acquisito:

Fondamentalmente era una scheda, ancora delle dimensioni di un drive da 8″, composta da:

  • una CPU Z80A a 4MHz,
  • un banco di DRAM da 64Kbyte (realizzato con soli n° 8 chip 4164),
  • uno spazio con ben 6 zoccoli per ROM/EPROM tipo 2732 (utile per sviluppare o rendere residenti particolari applicazioni),
  • un nuovo chip Motorola 6845S per la gestione del video,
  • un nuovo floppy disk controller 8877 (equivalente al WD1793) per gestire floppy disk drive 5,25″ e 8″ nei formati DS/DD,
  • una interfaccia hard disk SASI/SCSI (anche utilizzabile come interfaccia di I/O per controller SCSI esterni),
  • un connettore Standard BUS e
  • uno spazio mille-fori per ospitare eventuali prototipi on-board.

NOTA: Mentre Intel e Motorola unirono i loro sforzi per creare lo standard S-100, altri come Mostek e Pro-Log svilupparono un differente connettore con il nome di STD o Standard Bus.

Ulteriori interessanti informazioni sulla scheda BigBoard II sono presenti sulla rivista Elekturr a pagina 47 EC3 BBII Hard Disk SASI con riferimento alla implementazione in questa immagine di un Bigboard II in una installazione autocostruita:

Si possono notare in basso un drive 5.25″ ed un hard disk Winchester, ma sopra la scheda sembrano installate delle interessanti ed al momento non  identificate con certezza add-ons:

1) una probabile estensione di memoria da 1Megabyte (ricordo che Andy Bakkers progettò e rivendeva una 1 MB RAM Disk daughter board for Big Board II) che pare possa innestarsi direttamente sui chip U65,U66 e U68 bypassando la memoria on-board;

2) una scheda Xebec S1410 SASI Disk Controller con ingresso il cavo FLAT (lato destro della foto) derivato dal connettore SASI presente nella BigBoard II e uscita i due cavi con connettori card edge e IDG Connector (LUN0 e LUN1) visibili al centro della foto.

La scheda che ho acquisito dal Sig. Lenz era perfettamente funzionate, dotata ancora dei dischi originali con le utilities prodotte con uno specifico firmware BIOS chiamato VARBIOS dalla Twente Digitaal. Esso consentiva di configurare vari formati disco per i vari dischi CP/M dell’epoca. Ha la CCP (Command Control Processor) sostituita dallo ZCPR (Z80-based Command Processor Replacement) . Ciascun disco contiene 16 aree distinte da 0 a 15 cui si può accedere un po’ come oggi potrebbero essere 16 cartelle direttamente sottostanti la radice principale di un disco. Ecco una immagine della scheda quando mi è giunta.

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Come si vede la scheda BigBoard II è installata in un case similare (notare la disposizione dei connettori esterni, dei leds e degli interruttori di alimentazioni, reset, ecc.) a quella della foto precedente del sito tedesco. Presumo si tratti di una tipologia di contenitori approvvigionati a suo tempo dalla Twente Digitaal. Sono però presenti differenti add-ons:

1) una scheda espansione di memoria DRAM, la cui disposizione dei componenti sulla scheda era però differente da quella della foto precedente). Essa si innesta sullo Standard Bus Connector presente sul lato sinistro della scheda BigBoard II che al caricamento del sistema Operativo CP/M con ZCPR essa diventa il drive A0;

2) uno zoccolo TEXTOOL direttamente saldato sullo zoccolo della scheda per consentire di programmare Eprom fino a 128Kbyte;

3) un cavo flat sul lato in basso a destra per interfacciamento sullo zoccolo del video attribute controller 8002A che collega su tale zoccolo una apposita circuiteria esterna sottostante la scheda con lo scopo di rendere disponibili due set di caratteri differenti inglese o tedesco in funzione di un interruttore frontale esterno (per commutare le distinte sezioni della stessa Eprom);

4) faceva parte del sistema anche una scheda millefori sottostante collegata con un cavo flat grigio al connettore STD BUS costituente orologio tampone in tempo reale che non era funzionante e che nel tempo ha perso importanza.

Documenti utili sulla scheda Ferguson Bigboard II sono stati pubblicati dalla rivista tedesca Elektuur Computing nel 1985/1986:

  • sept.-okt.-nov. 1985 Elektuur Computing    –   BIG BOARD II: CP/M – Chamaeleon mit VARBIOS und SASI [Article]
  • 1986 Elektuur extra Computing”, 2e speciale computer uitgave – BBII: VARBIOS,  BBII: de ROM-monitor,  BBII de hardware [Article] (look for articles here: http://retro.hansotten.nl/index.php?page=big-board-ii   )
  • 1986 Elektuur extra Computing”, 3e speciale computer uitgave    –   harddisk op de Big Board II [Article]

Il Prof.  Andy Bakkers, che ha lavorato al Department of Electrical and Computer della Università di Twente (Olanda) e ormai in pensione in Spagna, stando alle pubblicità apparse sulla rivista Microcornucopia, ha contribuito notevolmente allo sviluppo di interessanti espansioni per la scheda Bigboard II, al punto da produrre varianti di BIOS e addons davvero interessanti. Alcuni articoli :

  • Microcornucopia Magazine #33, Dec/Jan 87 p. 88-89 : Big Board II – Hardware  –  Bakkers, Andy  256K Upgrade for the Big Board II Abstract: La storia si ripete. Lo abbiamo fatto in passato – abbiamo cambiato i chip da 16K sulla Big Board I con quelli da 64K. Quindi doveva arrivare un momento in cui qualcuno avrebbe preso la Big Board II e sostituito i chip da 64K con quelli da 256K. La persona che lo fece fu Frank Baak dei Paesi Bassi….
  • Microcornucopia Magazine #29, Apr/May 86 p. 62-63 : CP/M – The Netherlands  –  Bakkers, Andy  –  “Computing in the Netherlands Abstract: Ho messo ZCPR2 (replace for CCP) e P2DOS (replace for BDOS) insieme su un disco e ho scritto un piccolo file ZEX. Poiché questo è il file di presentazione di ZCPR, puoi ottenere un sistema digitando ZEX DOS 60 (se vuoi un sistema da 60K). Ho implementato P2DOS e ZCPR2 per la Big Board II (ovviamente) includendo la stampa di data e ora….

Al momento ho: – creato delle immagini con il software IMD di Dave Dunfield dei supporti disco ricevuti con la BigboardII; – copiato il contenuto dei dischetti da 5,25″ in nuovi dischetti da 3,5″ in quanto per motivi di stabilità ho preferito provvedere a sostituire i lettori da 5,25″ con drive da 3,5″; – mi auguro di poter esplorare più a fondo questa scheda davvero molto diversa dalla Ferguson Bigboard I anche perchè l’unità in mio possesso è una variante della Ferguson Bigboard II disponendo di differente BIOS (VARBIOS) prodotto dalla Twente Digitaal; – nella parte spare della scheda (in basso a destra) e qua e là per la scheda sono presenti modifiche hardware di vario genere. Al momento non comprendendo bene di cosa si tratti e ho pensato bene di lasciare tutto al suo posto.

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