IBM Xstation120 (7010)

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E’ un prodotto del 1989. Alcuni anni fa, un tipico cluster UNIX era composto da un server costoso e potente e molti terminali più economici collegati a quel server. Un esempio di tale terminale è la IBM X Station. L’hardware della IBM X Station include uno schermo, una tastiera, un mouse, un po’ di RAM e prese per cavi Ethernet. Questo perchè non sono equipaggiate con un disco rigido o un’unità floppy, devono ottenere il sistema operativo da un host in rete a cui sono collegati. Lo scopo di una X Station era di fornire un terminale ottimizzato per X e la grafica e collegato ad un potente server a basso costo. Le X Station dipendono da una workstation IBM, come RISC 6000, che esegue AIX OS. Il pacchetto X station manager, rilasciato con questo sistema operativo, contiene il software necessario per far avviare le X Station dalla rete e poi eseguire l’interfaccia X. 

Recupero Stavo portando materiale all’Isola Ecologica. Accenno ad un tizio che era li del mio interesse per vecchi e obsoleti computer. Mentre torno per scaricare altro materiale, mi mette in mano questa scatola:

Manco immaginavo che cosa fosse, ma ne sfilo parte del coperchio e si presentava cosi:

A questo punto infilo in borsa e porto a casa. La foto seguente illustra il suo interno:
 
Questo articolo mostra come configurare una Linux box in modo da fornire a X Station 120 e X Station 130 tutte le informazioni necessarie per avviarsi e lavorare correttamente.

Gestire diverse stazioni X da un server RISC 6000 è un lavoro abbastanza facile; possiamo fare la stessa cosa da una macchina Linux? La ragione principale per fare questo lavoro sono i guasti hardware del server IBM, dato che le stazioni di lavoro RISC sono costose (molto più di un PC). A questo indirizzo è descritto questo  componente terminale che faceva parte di una architettura centralizzata IBM basata su una workstation.

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