Scheda SASI

Home Indietro Su Avanti

La implementazione di un Hard Disk Winchester richiedeva la presenza di una interfaccia SASI (Shugart Associates Standard Interface). In GP fu progettata una scheda di interfaccia a livello TTL per pilotare attraverso le sue porte di i/o il SASI SA-1403 Shugart Controller. Esso consentiva di gestire fino a 4 unità sulle su LUN0-3 per lettura/scrittura in FM e MFM mode. Nel caso di utilizzo di dischetti Floppy Disk Drive 8” la standard formattazione era proprietario. Ecco come si presenta una catena di dispositivi per poter gestire direttamente delle periferiche di massa attraverso il protocollo SASI:

La prima scheda presente sulla sinistra della foto è la scheda che consente l’interfacciamento fisico del protocollo SASI. Anche se il manuale riportava la possibilità di inserire la scheda negli slot di i/o seguenti assumendone le corrispondenti porte di i/o:

nelle macchine acquisite T/20 e T-STAR è stata rilevata la sua posizione sempre nello slot US2 e pertanto si trovava mappata sulle porte di i/o come da tabella seguente:

    A1 A0     Indirizzo
    Pin 12 Pin 32     I/O
Porta A/B Dati/Controllo   Binario Hex
             
A Dati 0 0 (1) 0110 1100B 6C
A Controllo 0 1 (2) 0110 1101B 6D
             
B Dati 1 0 (3a) 0110 1110B 6E
B Controllo 1 1 (3b) 0110 1111B 6F

Una volta selezionata lo slot 4 (la scheda SASI) attraverso i bit A0 ed A1 si procedeva ad accedere ai registri del controller.

Non disponendo di alcuna informazione è stato indispensabile costruire da zero un emulatore completo che tenesse conto della intera catena “virtuale”. Quindi dapprima Antonino Porcino ha proceduto a disassemblare il contenuto della eprom di sistema cui ha aggiunto la scrittura dell’emulatore dell’intero SA1403 Shugart SASI Controller, ma prima di tutto ci serviva acquisire il contenuto di un Hard Disk.
Piero Andreini utilizzando la sua scheda MFM Hard Disk Reader/Emulator di David Gesswein (http://www.pdp8online.com/mfm/ ) ha letto in modalità RAW un Hard Disk Winchester del sistema T/20 di Pier Luigi Bartolini e successivamente Antonino Porcino ne ha complementato il contenuto
.
La congiunta verifica tra il comportamento di ogni componente nell’emulatore e nella pratica con l’allestimento di tutti i componenti su un banco di prova da parte di Piero Andreini, ha consentito di comprendere perfettamente l’intero sistema di comunicazione nella gestione dell’Hard Disk.

 

Scheda interfaccia SASI – Art. 4321 rev,B 12-1-82

Con riferimento alla foto e con tutti i chip orientati verso l’alto:

Id Tipo Funzione
U1 74LS139  
U2 74LS32  
U3 SN7417  
U4 SN74LS245  
U5 74LS04  
U6 DM7438  
U7 74LS374N Octal D-Type Edge Triggered Flip-Flops with 3-State Outputs
U8 74LS245N  
U9 74LS04  
U10 7438  

La figura seguente illustra la mappatura dei segnali TTL sul lato bus di I/O del GP e quella sul connettore J2 del flat a 50 pin lato SASI Shugart Controller di tutti i segnali a livello TTL presenti sulla scheda SASI del GP.

La figura seguente illustra l’utilizzo dei bit delle porte di i/o della scheda SASI presente sullo slot 4 (US2) per accedere e controllare le periferiche Hard Disk Drive (porte 6CH e 6DH) e Floppy Disk Drive (porte 6EH e 6FH):

Una interessante scoperta venne fatta sul segnale ACK da parte di Antonino Porcino: esso appariva incasinato perchè funzionale a diversi segnali in ingresso alla scheda SASI, ma in effetti era legato al fatto che la CPU Z80 per leggere e scrivere sulle porte di i/o utilizza le istruzioni “OTIR” e “INIR”. In pratica quando la CPU fa OUT o IN sulla porta dati, ACK si alza da solo senza bisogno di farlo direttamente, in questo modo l’handshake è automatico. Forte, no? Non ci sarei mai arrivato se non avessi fatto il reverse engineering della scheda!

Cablaggio da scheda SASI a SASI SA1403 Shugart Controller
Dal connettore IDC a 50 poli presente nella parte superiore della scheda SASI partiva un cavo flat che veniva attestato sdoppiato su due connettori D cannon a vaschetta da 25 poli femmina fissati sul retro del videoterminale. Un apposito cavo flat a 50 pin attestato a entrambi i lati su due connettori D cannon a vaschetta a 25 pin maschi collegava quindi videoterminale e box drive tra loro.
All’interno del box drive dai due connettori D cannon a vaschetta da 25 poli femmina fissati sul retro del box drive il flat sdoppiato si ricongiungeva su di un connettore IDC femmina a 50 poli per attestarsi sul SASI SA1403 Shugart Controller.
Ad esso erano collegati entrambi il Floppy Disk Drive 8″ e l’Hard Disk Winchester. Quest’ultimo poi aveva anche un flat a 20 poli per attestarsi sulla opportuna e configurata LUN.


 

 

Translate »