Il cuore del sistema si appoggia su una scheda principale cui giungono le alimentazioni che provvede ad ospitare in modo modulare le schede che consentono di farlo battere. Esse si inseriscono in quello denominato “Bus di Memoria” a 45 pin (rettangoli piu lunghi nella foto) a cui si aggiungono ulteriori schede nel “Bus di Input/Output” a 30 pin (rettangoli piu corti nella foto) che consentono di comunicare con i tutti dispositivi periferici.
La scheda principale, accoglie :
- un connettore di alimentazione, identificato con POWER. Esso è dotato di tacca riferimento per corretta inserzione, per ingresso di 3 distinte tensioni fornite dal trasformatore misurate a vuoto di 10Vca, 10Vca e 17Vca;
- tre distinti circuiti che si occupano di raddrizzare e stabilizzare le tre distinte alimentazioni +5Vcc, -5Vcc e +12Vcc. Ciascuno è composto da un ponte raddrizzatore, un condensatore elettrolitico, e un regolatore di tensione. Due regolatori sono di tipo TO3: un 7805 (in alto non presente nella scheda e solitamente fissato sul retro del case per dissipare meglio il suo calore) ed un 7812 (in basso nella foto collocato dentro il dissipatore nero). Infine il terzo è di tipo TO220 (7905) ed è collocato sullo stampato a fianco del dissipatore precedente. Si è notato che sia il ponte raddrizzatore del +5Vcc che i regolatori installati sullo stampato scaldano parecchio motivo per cui in loro corrispondenza, la vetronite risulta leggermente annerita e “cotta”;
- una CPU Z80 a 2,5MHz e un po’ di elettronica di contorno per bufferizzare i segnali e per poter effettuare la selezione delle periferiche sull’address bus;
- ben 11 connettori BUS realizzati con connettori verticali tipo Molex serie KK396 codice 26192151 da 15 pins (replicati per raggiungere il numero dei segnali necessari per i rispettivi Bus di Sistema e Bus di I/O. Ciascun slot è rigidamente e fisicamente indirizzati (mediante il pin SEL) e mappato su specifici indirizzi di I/O. Essi sono:
- n° 6 slot ciascuno con 45 contatti per ospitare le schede per il “Bus di Memoria” (nell’ordine di collocazione in foto da sinistra a destra) : ROM, RAM2, RAM0, RAM1, SYNC e MEM;
- n° 5 slot ciascuno con 30 contatti per ospitare le schede per il “Bus di I/O” (nell’ordine di collocazione in foto da sinistra a destra) : FDC, US1, PRT, US2 e ACI (rispettivamente indicati con Slot 1, 2, 3, 4 e 5);
La posizione delle schede è rigida per poter essere correttamente indirizzata dal processore.
- Sono presenti altri connettori:
– su zoccolo rosso a 16 pin dual in line (in alto a sinistra nella foto) per collegamento di una Tastiera parallela (JKBD) mediante un successivo adattatore,
– un doppio pin a saldare per la Uscita video composita con sincronismi negativi (JVID)
– e un doppio pin a saldare per un cicalino; - Sono presenti anche alcuni ponticelli a saldare pre-connessi dalla fabbrica per selezionare il tipo del video (JDK), il clock (VRB/CK), e altro.
- E’ presente inoltre un connettore DISKPOW Molex serie KK396 codice 26192151 a 6 pin per fornire alimentazione all’esterno in caso di configurazione con drive interni da 5,25” (anche se la macchina di Piero Andreini presenta un distinto alimentatore per le unità drive da 5,25″):
Con tutti i chip con la tacca di riferimento orientati verso il grosso condensatore blu ed U10 orientato verso il connettore di alimentazione, sono installati i seguenti circuiti integrati:
| Id | Tipo | Funzione |
| U1 | Z80 (MK3380N) | CPU |
| U2 | non presente | |
| U3 | 74LS245N | Buffert Data Bus |
| U4 | 74157PC | Selez.Memoria DRAM |
| U5 | 74157PC | Selez.Memoria DRAM |
| U6 | 74LS139N | |
| U7 | SN74LS32J | |
| U8 | 74LS00N | |
| U9 | DM74L04N | |
| U10 | 74LS245N | Buffer Tastiera |
| U11 | 74LS74N | |
| U12 | 74121N | |
| U13 | 7404PC | |
| U14 | SN74LS32J | |
| U15 | 74LS157N | Selez.Memoria Video |
| U16 | 74LS157N | Selez.Memoria Video |
| U17 | 74LS157N | Selez.Memoria Video |
Secondo il paragrafo 7.7 del secondo manuale di sistema, nella scheda madre, tra le schede RAM e ROM, è presente un ponticello a due posizioni: C e D. In origine il ponticello è presente come una pista di circuito stampato [da recidersi se si desidera spostarlo] in posizione. Risulterebbe collocato :
– in posizione C nelle revisioni fino alla D compresa
– in posizione D nelle revisioni dalla E in poi
La sua funzione
